Indispensabile in officina come in cantiere, è adoperata sia dal professionista che dall’appassionato: la sega circolare si rivela uno strumento di grande utilità per tagli precisi – rettilinei o longitudinali – di materiali come il legno, la plastica, o il metallo. Estremamente versatile è quindi lo strumento in esame, che “incontra” come unica limitazione quella dello spessore della tavola soggetta al taglio, che non può “travalicare” la profondità della lama. È proprio la lama il fattore più importante da valutare quando si è in procinto di acquistare un dispositivo di questa tipologia: “addetta” al taglio da eseguire, essa lama vede nei materiali di realizzazione e nel numero dei denti che presenta – la cosiddetta “dentatura” – la qualità del taglio stesso ottenibile, ed i materiali che potranno essere lavorati. Sono diverse infatti le leghe metalliche adoperate, così come è diverso e variabile – in base allo specifico materiale da tagliare – il predetto numero di denti che è possibile reperire sul disco di una sega circolare. E questa trattazione intende essere un approfondimento proprio di quest’ultimo punto, attraverso l’illustrazione dei differenti “scenari” disponibili.
Numero di denti e tipologie di utilizzo
Qualunque sia il modello di sega circolare che si decida di acquistare, a seconda della destinazione d’uso della sega stessa e delle proprie esigenze, la lama e le sue caratteristiche sono al primo posto per quanto concerne i fattori a cui badare. Nello specifico, le leghe metalliche adoperate per la fabbricazione “determinano” i materiali su cui poter lavorare (il legno, morbido oppure più duro, i metalli o i materiali sintetici, a titolo esemplificativo), mentre il numero dei denti che presenta il disco della sega circolare “individua” la maggiore o minore precisione del taglio, e più elevato sarà detto numero, più preciso si rivelerà il taglio, a parità di diametro.
Un disco con grandi denti spaziati sarà allora indicato per il taglio del legno lungo le venature, permettendo la spaziatura la rapida rimozione dei trucioli; laddove invece un disco con un numero maggiore di denti sarà da scegliere in presenza di lavori di rifinitura e per i tagli che intersecano nella lunghezza delle venature del legno, come pure qualora occorra tagliare materiali più duri, quali ad esempio i materiali edili o i metalli.
In particolare: i materiali da poter tagliare
Come anticipato, il numero di denti del disco di una sega circolare influisce sulla qualità del taglio, di maggiore o minore precisione. Costituendo pertanto un buon punto di partenza per la scelta della lama che dovrà avere il proprio apparecchio, e ciò in considerazione di quelli che saranno i materiali che potranno essere tagliati. È possibile in linea di massima scegliere una lama con:
- non più di 24 denti, per il taglio sgrossato del legno con venature
- da 28 a 40 denti, per il taglio trasversale del legno
- da 40 a 80 denti, per il taglio di legno, plastica, laminato ed alluminio
- più di 100 denti, per il taglio di altre tipologie di metalli
Di rilievo è evidenziare che oltre al materiale andrà valutato pure lo spessore, e facendo riferimento al legno, si potrà a livello indicativo utilizzare una lama fornita di 24 denti per grandi spessori (50/75 mm), mentre una di circa 40/60 denti per spessori inferiori. Importante altresì ricordare che andrà scelta una lama il cui diametro esterno non sia maggiore del massimo diametro delle lame che è possibile montare sul proprio apparecchio, come esposto ad inizio trattazione.
Costi e brand specializzati
La scelta del “giusto” disco di una sega circolare è successivo all’individuazione dei materiali che si è soliti tagliare, materiali che, come abbiamo sottolineato, “richiedono”, in base alla specifica tipologia, un certo numero di denti. Importante sottolineare che di una lama va valutato anche l’alesaggio, ossia il foro al centro del disco attraverso cui fissare la lama alla sega circolare, e qualora esso fosse eccessivamente grande, si potrà far ricorso agli anelli riduttori, cioè adattatori tramite cui poter ridurre lo spazio.
Una volta chiarita la tematica del numero dei denti del disco di una sega circolare, ci si chiede quali siano i costi del disco stesso: sono variabili, a seconda delle caratteristiche proprie del disco a cui si fa riferimento, e generalmente collocabili in una fascia di prezza tra 8 Euro circa e 40 Euro circa. Esempi invece di marche del settore verso cui poter veicolare la propria scelta sono dati da DeWalt, Bosch, Silverline, come pure Saxton, Einhell, S&R.